Emozioni adolescenti

emozioni adolescentiLe emozioni sono gestite da potenti scariche ormonali che modificano il modo di pensare ed agire tra maschi e femmine.

Il carattere, oltre che dai geni e dall’educazione, è anche fortemente modellato dagli ormoni.

  • Gestazione da 0 a 8 settimane: il cervello è tipicamente “femminile”
  • Gestazione dall’ottava settimana:
    • Femmina: continua lo sviluppo, senza apporto aggiuntivo di testosterone (aumentano la propensione alla comunicazione e all’elaborazione delle emozioni).
    • Maschio: si produce testosterone e il cervello diventa “maschile” (diminuiscono le zone deputate alla comunicazione, aumentano quelle per sesso e aggressività).
  • Prima infanzia da 0 a due anni e mezzo di età, pubertà infantile:
    • Femmina: produce estrogeni, cerca armonia, concordia, approvazione, avendo spiccate capacità di interpretare volti e voci.
    • Maschio: produce testosterone, cerca la competizione, aggredisce, non si cura di avere legami sociali armoniosi.
  • Dalla prima infanzia all’adolescenza: periodo di quiete ormonale.
    • Femmina: continua a sviluppare rapporti sociali, comunicazione verbale, relazioni, soprattutto con altre femmine (perché si evolvono in modo simile).
    • Maschio: continua ad amare la lotta e sport competitivi, è poco propenso a condividere, a difendere il proprio oggetto e territorio anche perché usa il gioco o il giocattolo per la sua funzione e non per stare in compagnia.
  • Pubertà – adolescenza:
    • Femmina: nuovo massiccio apporto di estrogeni e di progesterone. Cerca di creare dei rapporti solidi e complici con le amiche, è in balia di emozioni e ansie altalenanti in base agli ormoni in gioco: è più tranquilla nel periodo fertile, diventa ipersensibile durante le mestruazioni.
    • Maschio: nei rapporti di gruppo cerca, con la competizione e la lotta, di essere il più alto in grado. Comunica poco e tende ad isolarsi.
  • Modalità di risolvere gli stress nell’adolescenza:
    • Femmina: nei momenti di estrema intimità con un’amica, parlando, condividendo segreti e complicità, produce ormoni (dopamina e ossitocina) che forniscono sedazione e piacere.
    • Maschio: si concentra sul sesso, le fantasie sessuali sono intense e passa dal prorompente desiderio masturbatorio all’ansia della vergogna che proverebbe se fosse scoperto. Trova però anche piacere anche nella lotta.
  • Relazioni adolescenziali:
    • La difficoltà di stabilire una relazione armoniosa tra maschio e femmina in questa età è molto alta, avendo pensieri, ansie e obiettivi differenti, oltre al fatto che la femmina ha un processo di sviluppo più rapido. Per la femmina è più semplice trovare benessere nella relazione con una amica, perché tramite il dialogo intimo ha già lo stimolo al piacere. Il maschio, avendo più difficoltà, tende ad isolarsi, ad esempio mantenendo relazioni sommarie, spesso solo virtuali (on line).

Successivamente anche il maschio aumenta la capacità di relazionarsi con armonia, passa dalla fase in cui era stressato dalle troppe parole delle femmine ad una di ascolto e, a volte, di comunicazione attiva, mentre la femmina, sapendo gestire meglio gli stress ormonali ciclici, può aumentare la sicurezza in se stessa, l’autostima, e quindi attivare anche dei comportamenti più aggressivi, atti a renderla più competitiva nella vita sociale.

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Bibliografia: Louann Brizendine – Il cervello delle donne – Edizione Rizzoli.

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