Ogni tanto anche le scritture più fluide presentano degli istantanei tentennamenti, dei piccoli “stop and go” della scrittura che frenano lo slancio, intozzando i segni grafici con un punto o uno sberleffo di inchiostro.
A volte sono movimenti talmente rapidi e inconsci che addirittura possono essere tracciati perpendicolarmente alla linea inchiostrata principale.
La loro significatività è tanto maggiore quanto essi si riscontrano in lettere dinamiche (come ad esempio la “E” o la “L”), oppure se capitano all’improvviso in una lettera che, in genere, è tracciata con agilità.
Per interpretarne il significato si deve far riferimento alla “croce grafologica” e all’importanza dello stimolo scaturito dalla parola in cui è avvenuto l’intoppo.
Ecco alcuni esempi di tentennamento scrittorio
(cliccare per vedere l’immagine nel dettaglio)
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- Macchia di inchiostro a 90° rispetto alla “L”
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- Stessa scrittura: macchia di inchiostro a 90° rispetto alla “O”
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- La “R” iniziale si unisce a spigolo con il filetto di unione alla vocale
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- Stessa scrittura: la “R” pur essendo più fluida, ha ancora una leggera macchia di inchiostro alla base del filetto d’unione
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- Lettera iniziale del foglio: tentennamento nel secondo tratto grafico, quello che parte dall’alto e va verso il basso
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- Il tratto discendente iniziale è “ondeggiante e un po’ spigoloso” anziché parabolico
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- Macchia di inchiostro perpendicolare alla base della “C” (la macchia sulla base della “O” ha altra origine)
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- Tentennamento: scuro e chiaro in tracciato rigido e teso, nel tratto discendente della “A”
Grafologia Moderna: lezioni ed articoli
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