Lezione 2 – Come legge la diversa.mente?

Jpeg

Continua da “Il disagio di chi non è in grado di studiare una pagina scritta“….

«Riesco finalmente a spostare l’attenzione sul testo scritto e provo a leggere le parole, sforzandomi di procedere da sinistra a destra, dall’alto al basso, e cercando di comprenderne il significato logico, senza perdermi in altri pensieri.

In un attimo il mio sguardo si è spostato a metà pagina, c’è una parentesi che si distingue da tutto il resto, non penso a cosa c’è scritto (fig. 15) ma mi distraggo perché è un punto della pagina scritta in cui riesco ad uscire dalla noia di tanti segni grigi anonimi.

Mi impongo di leggere il titolo in grassetto “Influenza della luce“. È istantaneo per me avere il pensiero inondato di luminosità, mi ci crogiolo dentro, come avessi aperto una persiana chiusa e nella stanza buia entrasse il sole splendente! Nulla, devo “concentrarmi” (mi ha detto l’insegnante), non devo pensare a ciò che vedo nella mente. Irrigidendomi mi sforzo di pensare “Influenza della luce” (in testa cerco di fare ambiente buio, così non divago),…. “influenza”?! Perché “influenza”? La parola “influenza” per me è subito correlata a “malattia”: mi vedo nei ricordi! Sono un bambino piccolo e febbricitante, in prima elementare, sono seduto sul letto in una stanza scura, coperto all’inverosimile, eppure ho freddo, accanto a me c’è una tazza di the caldo con tre fette biscottate;  mia madre mi guarda preoccupata, scuotendo un termometro e dicendomi: “hai l’influenza”!….

Torno nel presente. Che sforzo! Sono ancora al titolo ed ho impiegato un sacco di tempo per riuscire a capire che questa pagina del libro parla della luce. Quando arriverò mai al fondo?!

Prima frase: “Anche la luce è un fattore ecologico importante…..” La frase inizia con “anche”; ciò significa che c’è un “prima” c’è un qualcos’altro che precede questi concetti ed io dovrei ricordarmi dalla lezione scorsa di cosa si tratta! Cerco di non pensarci e vado avanti a leggere, dicendo a voce alta le parole, senza consapevolizzarne il significato logico, ma pensando invece alle innumerevoli immagini che si concatenano e si scatenano nella mia mente.

….. basta pensare all’importantissima funzione clorofilliana che avete già studiato, che non avviene in assenza del fattore luce.” Che bello! “che avete già studiato”! Il libro ci tratta come se fossimo suoi alunni, ma come fa il libro a trattarci da persone?! Perché c’è scritto in modo amichevole e famigliare “che avete già studiato”?! Mi immagino il libro dotato di due gambette e due braccine con un sorrisetto e due occhioni disegnati sulla copertina che mi guarda e mi parla come fosse l’insegnante a lezione. Così mi sono di nuovo perso. Che parole c’erano scritte? Qual era il loro significato? Di quale contesto si tratta in questa lezione?

Vivo di immagini, di intuizioni, di sensazioni emotive che evocano pensieri correlati in dimensioni multiple spazio temporali, dovermi ridurre a vedere e interpretare solo una lunga stringa di simboli grigio scuri impressi su un foglio di carta lucida è per me una fatica insormontabile».

Nella prossima puntata cercherò di “tradurre” dal linguaggio scritto a quello visivo multidimensionale la lezione, in modo da poter imparare i concetti con un metodo a me idoneo.

Lezione 3 – Come schematizzare per immagini

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