“Professore, mi prevede il futuro, Lei che sa leggere la scrittura?!….”
A scanso di equivoci, in Grafologia, meglio adottare delle strategie operative che evitino illusioni e forniscano potenza operativa concreta e professionale.
Chi chiede un consulto grafologico a volte è disinformato sulle potenzialità della materia:
- pretende delle risposte impossibili (esempio previsione del futuro)
- è restio a cambiare il proprio punto di vista (cioè il modo di fare che l’ha condotto in un vicolo cieco)
- può non capire che l’ambiente cambia a suo favore, solo se è lui a modificare in meglio il suo atteggiamento verso gli altri
Chi chiede un consulto, può avere bisogno di ridurre i conflitti di coppia, vorrebbe migliorare le relazioni sociali, lavorative o scolastiche, vorrebbe fare delle scelte importanti correndo il minor rischio possibile ecc.
Consigliamolo quindi di:
- Abbassare il livello di rivalità, cercando di collaborare e lavorare per una soluzione adeguata e civile.
- Far comprendere le qualità e i limiti dell’altra persona, fornendo un quadro globale e completo (mentre l’interlocutore potrebbe esaltarne solo alcune caratteristiche, positive o negative, a seconda del desiderio o della repulsione per l’altro).
- Chiariti i fatti e restituita dignità alle persone, si possono ipotizzare alcune strategie operative, in modo che l’utente possa scegliere autonomamente quella che più gli è consona.
- Non fornire delle soluzioni “preconfezionate”, che pongono il grafologo su un “piedistallo” di saggezza, meglio strutturare più alternative che stimolino l’utente a generare egli stesso una soluzione.
- Si completi il dialogo sulle strategie, indicando a quali conseguenze andrebbe incontro l’utente se le mettesse in atto.
In tal modo si possono pianificare le procedure da attuarsi, semplificandole al massimo, verificando poi il risultato ad ogni passaggio.
Grafologia moderna: lezioni ed articoli
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