L’intimo succoso gusto delle parole

intimo-succoso-gusto-delle-paroleLa radice profonda delle parole cela l’idea primordiale con cui si identificano i concetti con suoni onomatopeici.

Ad esempio, dalla antichissima parola indoeuropea “skei” che significa “dividere, separare” deriva il verbo latino “scire” = “conoscere”.

Il verbo latino (e italiano) “sapere” deriva dal suono primordiale “sak” (succo che scorre) che dà l’idea del gusto.

La qualità del cibo si riconosce con il gusto, masticando il cibo, rammollito dalla saliva (dal suono primordiale “madt”: madido, molle) si può conoscere se un cibo è buono o cattivo.

Se ne deduce che il sapere è l’analisi dettagliata dei concetti, cosicché se ne interiorizzi l’essenza. Per conoscere è utile nutrirsi consapevolmente del “midollo delle parole”.

Tra l’altro…. “midollo e meditare” derivano da “med” = che sta nel mezzo; la Meditazione è la “via di mezzo”.

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