Smartphone e Social network: interattività a scuola

smartphone a scuolaL’utilizzo del cellulare a scuola è in genere severamente vietato. Il telefonino dovrebbe essere spento all’ingresso in Istituto e riacceso solo all’uscita.

L’abuso è fonte di distrazione, può indurre a comportamenti scorretti (copiare verifiche, filmare o riprodurre video vietati ecc.).

Ma l’inserimento di strumenti multimediali per lo studio è da prendersi in considerazione per modernizzare la scuola. L’importante è saper educare all’uso corretto delle nuove tecnologie.

Un alunno è assente? Con uno smartphone o un tablet si fotografa la lavagna con la lezione scritta dal docente e si invia l’immagine all’alunno, insieme agli appunti scritti su word.

In classe si utilizza la LIM? Durante il lavoro il docente può salvare la lezione e inviarne on line tutti i passaggi e i dettagli agli alunni.

Vi è stato l’inserimento di alunni stranieri che non parlano ancora l’italiano e sono quasi completamente esclusi dalle lezioni? Con il traduttore automatico, nonostante le imprecisioni, si può rapidamente comunicare con loro, perché la lezione o la comunicazione è rapidamente tradotta in lingua estera (ad esempio in cinese o in cirillico).

Ecco alcuni esempi relativi al “sostegno e il potenziamento”:

Whatsapp: l’applicazione permette di creare gruppi (gruppo classe, gruppo docenti della stessa materia, gruppo sportivo ecc.); tutti i contatti possono essere contattati contemporaneamente chiedere notizie o dare comunicazioni. Si possono inviare immagini, messaggi scritti e messaggi vocali.

Facebook: anche con questo Social vi è la possibilità di creare gruppi (tramite Messenger), rispetto a Whatsapp ha in più il vantaggio che, tramite Browser con versione desktop, permette di inviare file multimediali differenti in pdf, word, excel ecc.

Send Anywhere: per chi è logato con il medesimo account, avendo una linea web veloce, permette di scambiare in pochi istanti file multimediali molto pesanti via wi-fi (funzione svolta anche da Dropbox, Email ecc. ma con un upload e un download molto più veloci).

NFC: “near field communication” permette di scambiare file mettendo i due dispositivi uno accanto all’altro (tra l’altro con NFC si può anche ricaricare una batteria).

Utilizzando internet, bluethoot, wi-fi ecc. i confini vanno “aldilà dei margini”, le immagini sopperiscono alle difficoltà di comprendere la scrittura (per gli alunni disgrafici, dislessici ecc.), gli assenti sono “sempre presenti” e considerati, i gruppi rafforzano la coesione e l’uso scolastico, disciplinato e professionale, degli strumenti tecnologici, aiuta tutti ad imparare ed accettare e rispettare le regole, cautelarsi dai rischi informatici, tutelare la privacy ecc.

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