Sostegno on line: più concreto che virtuale

Magazine dell’I.I.S. Europa Unita di Torino

Il sostegno…. “olistico
L’insegnante di Sostegno è un docente con funzioni molto particolari: ha un rapporto “olistico” con la didattica, occupandosi in contemporanea di materie di studio diverse, trovando soluzioni nuove per entrare in sintonia con ogni caso che gli è assegnato, specializzandosi sempre più nell’empatia e nell’ecletticità lavorativa.

Egli non si limita a dare un supporto ad alcuni alunni con delle particolari difficoltà, bensì è un mediatore, sia dal punto di vista didattico, sia relazionale, con i docenti curricolari, con gli altri alunni della classe, con la famiglia dell’alunno disabile e con tutti coloro che rientrano nell’attività formativa, educativa e sanitaria del soggetto (psicologi, educatori, ecc.).

La sua presenza in classe è fondamentale, perché permette agli alunni di avere un docente in più con cui relazionarsi durante le lezioni, coadiuva l’insegnante curricolare nella gestione della classe e nel fornire contributi sostanziali non solo all’alunno a cui è destinato principalmente, ma anche a tutti gli altri che in un certo momento hanno bisogni educativi speciali.

Dal momento in cui le lezioni sono state sospese, per prevenire il diffondersi dell’epidemia, come ci si è adeguati per il Sostegno alla situazione d’emergenza?
Inizialmente vi è stato un frenetico momento “caotico” nel quale per prima cosa si è cercato di ripristinare i contatti con le famiglie degli alunni.
A volte in questa prima fase di transizione l’insegnante di Sostegno è stato un punto di riferimento per delle richieste della classe verso alcuni docenti del Consiglio di cui i ragazzi non avevano ancora un contatto diretto, altre volte è stato mediatore fra i docenti e i genitori degli alunni, proprio perché, per sua funzione, già in situazione ordinaria, è spesso lui, il punto di riferimento cardine di molte richieste e contatti, essendo presente nelle ore di lezione di svariati insegnanti.
A questo punto vi è stata la collaborazione fattiva tra docente di sostegno e coordinatore di classe, cosicché tutti potessero avere notizie ufficiali rapide e sicure di come comportarsi nell’emergenza.
In contemporanea si è subito cercato di avere un rapporto concreto e stabile con i genitori degli alunni disabili, per sviluppare al più presto una didattica on line fruibile dagli alunni.
Purtroppo però, mentre a chi ha una potenzialità adeguata bastano pochi suggerimenti per risolvere un problema, nel caso degli alunni con scarsa autonomia, spesso è indispensabile la presenza costante della famiglia per realizzare anche un minimo collegamento on line e gestire delle applicazioni informatiche, ciò in alcuni casi, ha reso arduo avere contatti diretti in video-lezione con gli alunni.

L’importanza del contatto diretto one to one:
Ogni caso è da considerarsi a se stante, ma, facendo un riassunto “emotivo” di cosa si è notato quando finalmente abbiamo potuto rapportarci direttamente con i nostri alunni, la prima impressione è di trovarsi di fronte ad uno stato d’animo smarrito.
Chi, già in periodi normali, ha delle difficoltà psichiche e fisiche tali da rendere necessaria l’assegnazione di un insegnante di Sostegno, ancor più in momenti di crisi e di emergenza come questi, si sente confuso, a volte teme di essere abbandonato, deve cambiare repentinamente la sua routine quotidiana che, si sa, nonostante la fatica, dà un senso di tranquillità.
In più si somma l’ansia delle famiglie, tutti oggi viviamo un periodo stressante e incerto, ma adottiamo delle modalità che ci schermano parzialmente dalla frustrazione degli altri, invece di frequente i disabili sono più fragili da questo punto di vista, si “imbevono” delle emozioni altrui e le fanno loro, accentuandole.
Ecco dove è stato fondamentale la presenza del docente di Sostegno: gli alunni, tornando ad avere un rapporto diretto con l’insegnante di fiducia, hanno potuto avere un punto di riferimento sicuro, esterno all’ambiente in cui sono forzatamente costretti a vivere, che con dolcezza ma anche con fermezza, ha preteso da loro la ripresa dello studio, la produzione di compiti, il ragionamento sui fatti e sui contesti, ridando vitale serenità agli alunni.

Orario di lezione, come a scuola:
In ultimo è stato importante ripristinare un orario di lezione; ora i contatti magari avvengono in momenti differenti da quelli programmati durante le compresenze scolastiche, anche perché bisogna tenere conto che spesso vi è un solo computer per famiglia, alcune famiglie hanno più figli che si devono connettere e non possono farlo in contemporanea, le linee internet non sempre funzionano brillantemente ecc. perciò il Sostegno spesso dà spazio ai Curricolari in orari “canonici” e si ritaglia altre ore della giornata per portare la normalità ai propri alunni.
Siamo in divenire, la didattica on line si sta adeguando alla situazione eccezionale e il Sostegno è all’avanguardia, come sempre, anche in questo delicato ma fondamentale compito.

Articolo scritto dal prof. Sergio Sapetti, docente di Sostegno sul Magazine dell’I.I.S. Europa Unita di Torino

in data 23 marzo 2020

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