La mente e il corpo devono funzionare insieme, in equilibrio e questo si ottiene fluidificando il movimento, accorgendosi delle tensioni muscolari che si adottano quando siamo in presenza di persone che percepiamo come ostili o fastidiose e percependo le sensazioni di benessere e i cambiamenti di comportamento che si sviluppano spontaneamente quando si cambia postura, si sciolgono le articolazioni, si stendono i muscoli.
Valutare esattamente la forza dell’avversario (in caso di aggressione, ma anche nella concorrenza sul lavoro o in politica ecc.) permette di evitare combattimenti contro avversari superiori.
Inoltre la conoscenza di se stessi evita di cadere in balia dello stress e dell’ansia, generati da chi vuole “terrorizzarci” per poter influenzare meglio le nostre scelte.
Questo concetto è valido sia per il singolo, sia per la squadra o la nazione.
La particolare intensità di percezione della realtà, con intuito, sensibilità, colpo d’occhio, cioè discernere lo stato delle situazioni o delle cose con rigore tagliente, è detta “MIKIRI” (mi = guardare – kiri = colpo tagliente = tagliare con lo sguardo).
Il conflitto è sempre deleterio, perciò più si avanza nella conoscenza della Via, più si comprende che la guerra è sempre un male da evitare.
Capire se stessi e muoversi di conseguenza, permette di ridurre al minimo i rischi e quindi anche la sofferenza.
Gli eventi accadono per una concatenazione di comportamenti e meccanismi generati dalla totalità delle persone, ma noi, facendo parte cosciente di questa totalità, possiamo evitare di farci travolgere per distrazione, superficialità ed ignoranza.
Vuoi star bene e vivere con sicurezza? Pratica
Muovi il corpo in sintonia con il pensiero, per accrescere l’autocontrollo e la giusta percezione di sé, con pace interiore e fascino carismatico verso gli altri.
Alcuni concetti sono stati tratti da Kenji Tokitsu –Vita di Musashi – Luni Editrice
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