Il boccone di Apopi: Pasqua e Pasquetta hanno favorito libagioni e tavolate, merende e grigliate. Dopo le restrizioni degli scorsi anni, causa emergenza sanitaria, ecco che quest’anno, pur se con le dovute cautele, si … continua a leggere →
Nuove poesie: concerto d’amore
Concerto d’amore Sui tetti oscuri brilla l’umida luce della Luna, le fronde del bosco fremono. Senti! Il concerto della notte: Sotto il brillare di miriadi lattee stelle, oceani di grilli … continua a leggere →
Nuove poesie: a volte
A volte A volte ci sentiamo oberati da fardelli pesanti, mentre gli altri ci ignorano A volte lo sguardo si posa troppo vicino e, a capo chino, si perdono di … continua a leggere →
Mater
Mater Sono qui seduta, con le braccia intorpidite, le palpebre pesanti…. e tu attaccata a me, svuotandomi di latte, stringendomi avidamente, volendomi morbosamente, sembra che tu stia in pace, solo … continua a leggere →
Beatrice in Stenografia
A gentile richiesta di una utente, vediamo come si scrive il nome Beatrice in Stenografia Cima: Il nome si può scomporre in due parti, quella iniziale “BEA” e quella terminale, … continua a leggere →
Nuove poesie: Invidia
Che gli invidiosi se la “suppongano”! Invidia Che brutta che è la tua faccia ingenua, quando ti sorrido falsamente; che sguardo ammirato mi fai quando ti dico parole di lode, … continua a leggere →
Nuove poesie: Genitorialità
Genitorialità Quanto un uomo può amare un altro uomo? Immensamente! Quanto, in contemporanea, lo stesso uomo può amarne ancora un altro? Immensamente! Quanto un uomo può essere amato dagli uomini … continua a leggere →
Spazio e tempo decidono i destini e noi, ignoranti, vaghiamo nella nostra normalità
Collegno, martedì 25 aprile 1989 ore 9,30. Vago per la mia stanza, tranquillo, programmando la mezz’ora successiva, quando, nonostante un po’ di pioggia, fuori sul balcone anteriore, studierò per il … continua a leggere →