Rotolamento e Capovolta

rotolamento capriole giravolteRotolare su se stessi permette di passare dalla posizione prona a quella supina o viceversa. Non essendo ancora in grado di reggersi in piedi, il bambino, dai tre ai sei mesi di età, utilizza il rotolamento per spostarsi e avvicinarsi agli oggetti.

Inconsciamente, per un essere senziente che desidera raggiungere un obiettivo essendo limitato nella possibilità di utilizzare appieno le sue facoltà adulte (postura eretta, deambulazione, ecc.), il rotolamento rappresenta il legame con quella fase della vita che ci permise di muoverci nello spazio, utilizzando il centro del corpo e non le estremità.

La pratica del rotolamento, per i bambini è essenziale per poter avere uno sviluppo armonioso, per l’adulto è un modo per far “ricordare” al corpo l’importanza della centratura in se stessi per poter raggiungere gli obiettivi. Nella pratica del Jiu-jitsu e in special modo nella pratica del Brasilian Jiu-jitsu o del Ne-waza che enfatizzano la lotta a terra e quindi il rotolamento, è fondamentale far partire i movimenti dal baricentro corporeo (che è posto cinque dita sotto l’ombelico), ma in qualsiasi pratica di combattimento (ne è un esempio il Karate), il movimento delle anche, contenenti il punto di baricentro, è d’obbligo per raggiungere la massima potenza esplosiva della tecnica di pugno o di calcio. L’abitudine a rotolare, permette di riacquistare a livello fisico l’abilità di utilizzare la zona viscerale, centrale del corpo; a livello psicologico, riporta alla nostra potenzialità di estrinsecare la volontà dal centro verso la periferia e quindi verso il mondo esterno.

Il rotolamento porta poi alla capovolta o capriola, che, ripetuta più volte quotidianamente, aiuta a mantenere in ottima forma l’orientamento e l’equilibrio. Uno dei passatempi più amati dai bambini di ogni epoca, oggi è divenuto così raro e impraticabile, mancando i prati in cui poterla eseguire in libertà e sicurezza, che spesso quando i ragazzini si presentano in una palestra di arti marziali si deve spiegare loro da capo, come se non l’avessero mai eseguita, pur essendo un movimento naturale.

L’esecuzione di capriole acrobatiche (ginnastica artistica, Jiu-jitsu) è un allenamento sia per l’equilibrio sia per la coordinazione del movimento in volo. Il corpo si abitua ad automatizzare l’abilità di attutire e rendere innocue le cadute, preservandosi così dai rischi di incidenti fortuiti o dovuti alle conseguenze di eventuali aggressioni. Esser consci di saper “cadere con stile” permette di muoversi con fluidità e sicurezza in ogni contesto, aumentando il fascino carismatico della persona.

Argomenti correlati alla Ginnastica integrale:

“Ogni bambino deve attraversare diversi stadi di sviluppo naturale, quando un bambino salta uno di questi, non riesce a raggiungere il suo massimo potenziale” metodo Doman-Delacato

#VoluntasTrainer

FacebooktwitterpinterestlinkedintumblrFacebooktwitterpinterestlinkedintumblr

I commenti sono chiusi