Olistica

olistica psicosomaticaIn olistica psicosomatica il carattere, la mente, il corpo e gli eventi che li collegano sono strettamente interdipendenti e inscindibili fra loro.

L’olistica psicosomatica è intimamente connessa alla ginnastica integrale, cioè all’unione Spirito-Mente-Corpo, fondata sulla pratica del Misogi.

olistica e ginnastica integraleSono fermo, in piedi, in postura eretta.

In questa posizione sono centrato sul Sé, su me stesso come individuo.

Ad un certo punto inizio a camminare.

Per poter eseguire questa azione, devo muovere il ginocchio.

Posso avanzare rotolando, strisciando, strusciando, scivolando ecc. ma queste modalità, pur ottenendo l’effetto di muovere il mio corpo nello spazio, non significano “camminare”, che è invece la funzione con cui l’essere umano si è evoluto come “bipede” (cacciatore, predatore di resistenza, dotato di due piedi).

Per camminare bene, occorre soprattutto avere la padronanza dell’equilibrio e del ginocchio.

L’equilibrio è controllato dal baricentro corporeo, nella zona dell’Hara, dove si trova la vescica urinaria che si può paragonare ad una “bolla in una livella da muratore” e con dei piccoli sassolini presenti all’interno dell’orecchio. Le orecchie sono riflessologicamente associate ai reni che, a loro volta, insieme alla vescia urinaria fanno parte dell’elemento Acqua.

Reni e vescica urinaria, in astrologia psicofisica sono relativi alla “settima casa” quella in cui l’Io si concorda con il Noi. Le ginocchia sono connesse con la decima casa (governata da Saturno, cioè Crono, signore del “tempo”); Saturno è anche ha anche una discreta dignità nella settima casa, in quanto l’unione dell’Io con il Tu genera il figlio “Noi” che è la proiezione dell’Io nel tempo (uno e trino).

Il colore simbolo della funzione mente corpo è celeste, in quanto unisce il blu dell’introspezione al bianco del distacco, è il colore della calma ma, essendo simile al turchese, anche dell’equilibrio nella trasformazione.

La funzione mente corpo del ginocchio è ben rappresentata dal suono della sua parola in francese: “genou” – “jeux-nous” = “Io-Noi”. Le somatizzazioni al ginocchio sono relative alla difficoltà che si ha nel camminare spontaneamente verso il futuro, verso gli altri, muovendo verso l’esterno le intenzioni che si sono elaborate interiormente e che ora necessitano di essere concretizzate.

In grafologia ogni lettera dell’alfabeto è una rappresentazione del Sé, mentre si traccia una lettera, la lettera successiva, ancora da scriversi ma già idealmente presente nella composizione della parola, è la proiezione dell’Io nel futuro, quindi è il Tu.

Osservando la relazione che intercorre tra una lettera e l’altra, in base a come sono state scritte (vicine, lontane, una inclinata e l’altra rovesciata, una più alta e l’altra più bassa ecc.), possiamo indagare su come una certa persona viva i rapporti interpersonali.

In geroglifico egizio, indicando un piede, implicitamente indico anche l’altro, perché un piede non può “funzionare” correttamente da solo.

Quindi al piede, è stata associata la lettera B, in quanto è la seconda dell’alfabeto (aleph-beth), alla quale è anche associato il numero 2 (sistema binario, yin yang, luce ombra ecc.).

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