Corsa: l’uomo diventa predatore di resistenza

La corsa ha delle connotazioni psicologiche estremamente importanti. Si ritiene che l’uomo preistorico fosse un “predatore da resistenza”.

Sceso dalle piante, uscito dalle foreste, l’uomo preistorico aveva così selezionato evolutivamente un corpo in grado di vedere a grande distanza (essendo eretto) e in grado di camminare e correre per decine di chilometri al giorno.

La corsa è simbolicamente la capacità dell’uomo di evolversi con tenacia, durata, resistenza, lungimiranza, centratura (verticale) rispetto alla concretezza dell’obiettivo.

Correre, consapevoli della potenza di questo strumento evolutivo, è come meditare, stando centrati sul proprio obiettivo di vita, da raggiungersi con ferma determinazione a qualsiasi costo.

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Corsa

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