Poesia: Crisi di panico

Crisi di panico

Sguardi perversi, intriganti, saccenti
sguardi diversi, penetranti, invadenti
sguardi avversi, giudicanti, prepotenti
Immobile
paralizzata
son strattonata
marionetta impiccata
aspiro l’angoscia
rigurgito fiele
con membra impazzite
che fremono, tremano
Spogliata nel corpo
abusata nell’intimo
puzzo paura
sudo terrore
inspiro dolore
che invade la gola
che non è gronda ma spugna
di colore stinta
unta vischiosa
da spine avvinta
Acide lacrime
ingoiate, ghiacciate
pesanti
nel ventre precipitate
Gravido ventre
liscio macigno
pieno di vuoto
Finta,
sorrido educata
Dentro,
in buio assordante,
taccio dolente
Intanto
finto
il mondo sghignazza
ignorantemente.

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