Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Il tipico DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) ha una intelligenza nella norma, con un quoziente intellettivo va da 85 a 115 con media 100, se il quoziente intellettivo fosse al di sotto di questi livelli, la diagnosi dell’ASL sarebbe un’altra.

I loro problemi riguardano il livello di attenzione e la velocità di esecuzione che sono più basse del normale. Hanno automatismi rallentati e quindi impiegano più tempo per fare le cose.

A volte gli ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) risultano avere un quoziente intellettivo basso perché danno risposte impulsive e non perché abbiano realmente dei valori intellettivi bassi. Loro mettono tanta attenzione nella decodificazione delle parole e quindi non hanno poi più risorse per capire i concetti. Se agli inizi della lezione l’ADHD copia alla lavagna, magari poi non ha più risorse per seguire il resto della lezione.

Il DSA è intelligente e se lo si mette in condizione di lavorare, lavora, occorre però tenere presente che gli strumenti come le mappe concettuali ecc. sono estremamente personali.

Gli ADHD finiscono invece in fretta le energie, come se fossero delle automobili molto potenti ma con un serbatoio del carburante troppo piccolo. Dopo quaranta minuti di lezione potremmo trovarci di fronte ad una persona nuova rispetto agli inizi della lezione.

Nel caso in cui il problema sia la discalculia, il soggetto non è in grado di fare i calcoli, perciò deve usare la calcolatrice, anche se gli altri compagni di classe non la devono usare. Negargliene l’uso sarebbe esattamente come vietare l’uso degli occhiali ad uno studente che ha problemi di vista, lo strumento compensa la mancanza, non dà un di più e non fa un favore, bensì permette a chi ha un certo problema di avere le stesse opportunità elaborative degli altri. Il 90% dei discalculici non è in grado di imparare le tabelline e non sa riconoscere le formule.

La mappa concettuale dovrebbe essere preparata dal docente perché l’alunno in genere non è in grado di comporla.

Il DSA ha diritto alle interrogazioni programmate ed ha diritto ad un contenuto minore perché la sua memoria a breve termine non gli permette di memorizzare tutto.

D.S.A. Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Articolo tratto dagli appunti stenografici delle lezioni di aggiornamento della dott.ssa Simona Baulino

 

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