Sviluppo neuromotorio

La “Ginnastica integrale” è l’applicazione psiche-soma-spirito dello sviluppo neuromotorio naturale.

L’essere umano dal concepimento alla nascita ha uno sviluppo che permette al corpo di rielaborare tutto il percorso evolutivo da essere unicellulare a primate.

Dalla nascita (cioè dal primo respiro) in poi, soprattutto nei primi sei anni di vita, il corpo si sviluppa conformemente all’evoluzione naturale.

La mente gestisce e organizza il recupero delle potenzialità che l’umanità ha perfezionato in decine di migliaia di anni, se il bambino è stimolato, coadiuvato e lasciato libero di esprimersi in sintonia a queste sue doti innate, corpo e mente si svilupperanno con armonia e virtù; nel caso in cui per varie ragioni (educative, sociali, ecc.) la libera espressività motoria fosse impedita, il bambino potrebbe soffrire in seguito di varie anomalie: difficoltà nella convergenza visiva, scarsa propensione all’attenzione durante le lezioni, erronea coordinazione nei movimenti crociati e molte altre disfunzioni (come ben accertato da uno studio specifico svolto all’Università di Verona, da cui è scaturito un metodo di prevenzione e recupero, ora diffuso a livello capillare nazionale).

Ad ogni movimento corrisponde un adattamento evolutivo ed una conquista appartenente all’intera umanità che il bambino ripercorre con queste fasi di apprendimento:

Anche in età adulta, esaminando le irregolarità nel movimento corporeo o le cause che hanno portato ad una particolare disfunzione (malattia, infortunio ecc.), ci si può riferire a questo schema evolutivo funzionale  e ad un allenamento atletico apposito, per abilitare quelle funzioni corporee che non sono state ben “installate” e “programmate” durante l’infanzia.

“Ogni bambino deve attraversare diversi stadi di sviluppo naturale, quando un bambino salta uno di questi, non riesce a raggiungere il suo massimo potenziale” [vedi: Glenn Doman]

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