Lezione 16 – “Scrittura Atletica” – Scrittura, colore, suono, forma

scrittura atletica 16Scrittura, colore, suono, forma

Gli stimoli che si generano con l’arte della scrittura corporea sono intensificati dal fatto che vi è un simbolico filo conduttore che unisce luce, suono e forma.

In Cromologia si distinguono due settori della luce visibile (Bruni e Sapetti 2012):

  • colori infraverdi (dal verde al rosso)

  • colori ultraverdi (dal verde al viola)

Il verde è il colore centrale della gamma, è la “via di mezzo”. La simbologia antica spesso utilizza il verde, associandolo spiritualmente alla vita: nell’antico Egitto il verde era il colore con cui si dipingeva il viso del Dio Osiride (Verde come simbolo di resurrezione e di vita oltre la vita). In Oriente il verde è il simbolo della “via di mezzo”, la via del Budda, cioè dell’illuminato che termina l’eterno ciclo karmico delle incarnazioni. Il verde in Cromoterapia è un colore che fissa, stabilizza, seda, tranquillizza, stimola la tenacia e l’autostima.

Il suono della vocale “a” è simbolicamente associato al verde: la lettera da cui tutto parte (Aleph), e il cui suono è centrale come tonalità rispetto alle altre vocali:

  • i” acuto

  • e” meno acuto

  • a” centrale

  • o” profondo

  • u” molto profondo

La vocalizzazione nel metodo stenografico Stenital Mosciaro segue un concetto simile: le vocali con un suono acuto – “e” ed “i” – sono scritte dal basso verso l’alto, quasi in verticale (la “i” che ha suono più acuto, è lunga il doppio della “e”); le vocali con suono più grave – “o” ed “u” – sono scritte in orizzontale (la “u” che ha suono più grave, è lunga il doppio della “o”); la vocale intermedia “a” è scritta dal basso verso l’alto con una pendenza di 45°, quindi intermedia alle precedenti (Mòsciaro 1939).

I colori infraverdi sono ricchi di calore potenziale (se vicini alla tonalità del rosso) o di calore in movimento estrovertito (se vicini alla tonalità del giallo, per questo motivo i semafori intermittenti e i catarinfrangenti sono di colore giallo-arancio per essere visibili a grande distanza).

I colori ultraverdi sono di vibrazione opposta ai precedenti, la loro tonalità agisce maggiormente sul sistema nervoso autonomo; in cromoterapia la luce blu si utilizza per infondere calma ma è anche un colore che attiva e stimola il movimento in senso centripeto; il colore viola si utilizza per stimolare i nervi, il cambiamento, l’innovazione, la separazione “logica” dagli schemi e dagli automatismi istintuali.

Nel linguaggio dei segni Drežančić (Calcagno 2015) il gesto che si utilizza per indicare la “a” è un movimento piatto, eseguito in apertura nella zona centrale del corpo, in apertura. La vocale “e” si esegue con un movimento di apertura verso l’esterno, allargando la cassa toracica, quindi aiutando l’ossigenazione; mentre la vocale “i” si indica con un movimento verso l’alto, verso la testa, verso la mente logica. I gesti per indicare la “o” sono eseguiti in obliquo, quelli per indicare la “u” sono eseguiti verso il basso, cioè verso la radice, verso i visceri: mente emotiva ed istintuale.

Nella scrittura (Bruni & Sapetti 2009) i movimenti verso il basso sono eseguiti con muscoli flessori, forti e potenti, che simboleggiano movimenti di concretezza: se voglio sottolineare con un gesto un concetto di realtà inconfutabile, affermando: “È così!” stringo il pugno.

I movimenti verso l’alto sono eseguiti con i muscoli estensori, portano a idealismo, sganciano dal piano pratico-concreto, stimolando l’espansione verso l’ambiente esterno. Se voglio enfatizzare un concetto teorico, un’idea, alzo le mani aperte verso il cielo.

Scrittura Atletica: Sistema di Psicomotricità

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